martedì 12 ottobre 2010

Perchè far digiuno di te e di liquori americani?

"C'è ancora gente che parla di sesso debole, ma non ha conosciuto te però io so che hai un punto più sensibile che ti fa piangere per me."
e mi guardi solo quando sono lontano così che le lacrime io le possa ancora lasciare nei posacenere pieni e rotti da un ubriaco. si taglierà le vene. e le groupies? falle fumare, falle fumare che poi te le porti in un cesso e quello che è fatto io lo chiamavo amplesso. fammi fumare, fammi fumare che io ho smesso di farmi fottere da te. no non è la voce che trema è che lo dirigi tu il gioco. e a quel punto hai cominciato a giocarlo da solo.

venerdì 3 settembre 2010

Dimmelo tu, cuore di ghiaccio

Il mio alterego chiede scusa amore mentre ti annego.
ti faccio vedere chi è che porta i pantaloni, mi rialzo e ora sono cazzi tuoi. sono io che dico quando la partita è chiusa assassino. cosa pensi di fare quando non ci sono varie scelte ma ci sei solo te. la verità è che che bisogna essere masochisti per amare un tale narcisista. allora perchè non mettere un po di zucchero sui guantoni da boxe? fai sciogliere la maschera e allora salvami.

giovedì 12 agosto 2010

Se mi ami è uguale tanto ti tratto male

sono stata dove eravamo, mi sono girata a guardarti anche se tu non c'eri e ho visto quella sera indeciso sul baciarmi o meno. c'era forse qualcosa, un suono un soffio un ombra. quando chiudo un portone mi ci appoggio dietro e aspetto che il rumore sia lontano, ma tu eri ancora lì.
"Mi stai seguendo?" "Non ti fa piacere?"

con la fronte appoggiata alle piastrelle e l'acqua, Valeria che gira il miscelatore sul rosso. Farfalle.

giovedì 5 agosto 2010

clacson e paillettes

sigarette spente nel vasetto dello zucchero, ci specchiamo nelle bottiglie di birra finite e i tuoi capelli non sono in ordine, non sai metterti il vestito bianco senza sporcarlo . le scarpe le togli, i capelli li sciogli. io mi ricordo quattro ragazzi senza chitarra, scusateci per le troppe feste senza l'invito:
"Scusa, sono l'amica della rock star o sono amica del dj"
tu non pensare male adesso, ancora il solito sesso. ho conosciuto la violenza, quanta chiusa dentro ai cuori quasi come quella che ci sta fuori. amico, fratello, fazzoletto al collo e vai. sguardo incazzato, una birra media o forse un gelato. mi giudichi dalle collane che metto o dal modo in cui bevo? piacere tuo Sconosciuto, tu sei già il nemico.

martedì 8 giugno 2010

con me tu devi essere tutto

noi li bruceremo i tramonti e non ci saremo rincorsi, alloggeremo coi tossici.

lunedì 10 maggio 2010

lasciami morta sul tappeto

odio il modo in cui mi parli e il modo in cui ti tagli i capelli odio il modo in cui guidi odio quando mi fissi odio le tue stupide scarpe e il modo in cui mi leggi nella mente ti odio così tanto che mi fa star male mi fa persino scrivere poesie, ti odio. odio quando hai sempre ragione odio quando mi menti odio quando mi fai ridere odio anche di più quando mi fai piangere odio quando tu non mi sei intorno e il fatto che non abbia chiamato ma più di tutto odio il fatto che non ti odio. nemmeno quasi, nemmeno un pochino. nemmeno niente.

giovedì 29 aprile 2010

giovedì 15 aprile 2010

benvenuti nella terra di ciò che è

fuori dal letto?
nessuno è perfetto
nessuna pietà nessuna pietà!

ma dove fuggi? attratti come i poli opposti, strafatti nei brutti posti. ho varcato la soglia dell'immoralità e non ho attraversato sulle strisce pedonali.
mi piace quando taci e non ti fai vedere se mi guardi, come il formaggio che si scioglie nel tostapane l'amore è tra le fette. battiamo il nostro tempo ad altavoracità, surriscaldiamo il piatto, tanto poi si vedrà. la mente diabolica è stata assegnata. arrivederci nuovo illusionista, avveleni, ci emancipiamo dalle favole, maschile singolare, principe delle feste.

l'innocenza è chiudere gli occhi a pelle ammaccata. io non ho paura di sentire il silenzio, devo urlare per prendere fiato.

lunedì 15 marzo 2010

SAREBBE STATA BELLA UN'INTRODUZIONE

venerdì 12 marzo 2010



è il modo in cui parlate che mostra gli innumerevoli amanti segreti nelle strade. e visi truccatissimi che poi ti ricordano me, ma che cazzo urlate? non la potete volere la me, vecchia me se un giorno ti ferma un passante 'mi hanno detto che sei diventata pazza' se poi hai cercato l'amore di burro non hai fatto che ingrassare.

sabato 27 febbraio 2010

buongiorno tazzine

c'erano poi i giardini per tutti i frustrati della corsa dietro ai conigli di plastica della felicità materiale e congratulazioni siete tutti coinvolti ma io mi sento sacrilega ma l'intenzione ha terminato la sua credenza. anche se il nostro maggio ha fatto a meno del vostro coraggio le varie ed eventuali sono sempre quelle che preferisco quando ti parlano di amore che è una cosa da niente non è come ti fanno credere. sono solo le case che diventano più strette a facce di chi ha visto spettri. ve la presento? trafigge i cuori senza parlare d'amore.

martedì 9 febbraio 2010

Gregor si è tagliato i capelli

ti dona. io non voglio diventare buona, non voglio diventare gentile. solo quando potrò scopare senza cercare il suo amore, smetterò di correre. come se tu ti bagnassi ancora le scarpe per seguirmi, quando picchia in testa il tuono di una ferrovia bagnata a pezzi cuore. ho visto fingere chi odia, e poi ho visto piangere. tra muri di cartone di freccette inculcate è giunta l’ora delle fate. polvere di stelle nel maestrale schiaffeggia e ovunque andrai andrà. cosa scriverai, di chi a chi, quale nome dirai? impiccarsi lo stomaco se le farfalle sono mute e le uccidi nelle insalate di bionde magre e belle con champagne e succo d’arancia. ma le farfalle sono senza ali e le uccidi in tutte le notti a sprecare quei pezzi di cuore dove a bagnarsi era il cuscino e stava inseguendo un sospiro a due lasciato soffocare.hai lasciato il letto disfatto hai lasciato la sua mano in un unghia non mangiata hai lasciato che ti dicesse quanto sei brava coi giochi di parole e a buttare cappelli e illusioni. per poi perdere scarpe di cristallo ed avere il suo stesso numero di piede e i topini non hanno dovuto rubare la chiave, non sono caduti nel thè ma nella soffitta ci resto ci sono.

giovedì 21 gennaio 2010

I guess I knew that all along

mi vuoi conoscere? non sono docile ho barattato la mia aureola. ehi bambino la pacchia è finita perchè arriva sempre il giorno in cui ti cade la maschera e io che pensavo bastasse il rock'n'roll e l'instabilità.

domenica 10 gennaio 2010

scia di carri armati

mi sono addormentata senza togliermi le scarpe ho calpestato l'aiuola del vicino mi sono innamorata del lontano amico del circo. e non avere mai le mani fredde se vendi sorrisi agli spacciatori se arricchivi le compagnie telefoniche e i grandi progetti caduti da un'impalcatura di carta. fai attenzione al cervello che perdi per strada ai cuori di latta che butti sotto al letto e chiudi lo scrigno dei tumori. vorrei impasticcarmi come un pesce rosso ed essere mangiata da un gatto cieco per guardarmi nello specchio mettere l'abito migliore perchè sia più elegante il mio dolore. hai imparato il reciproco detto come l'odio di chi sa di non tornare se hai rotto la chiave in cantina e non hai più saliva per sputare addio fottiti, ma aspettami ma non fare la puttana se avremo foto in bianco e nero delle nostre facce stravolte sui quotidiano locali andiamo a vedere i cantieri delle case popolari dai finestrini dei treni ad alta velocità.