sabato 27 febbraio 2010

buongiorno tazzine

c'erano poi i giardini per tutti i frustrati della corsa dietro ai conigli di plastica della felicità materiale e congratulazioni siete tutti coinvolti ma io mi sento sacrilega ma l'intenzione ha terminato la sua credenza. anche se il nostro maggio ha fatto a meno del vostro coraggio le varie ed eventuali sono sempre quelle che preferisco quando ti parlano di amore che è una cosa da niente non è come ti fanno credere. sono solo le case che diventano più strette a facce di chi ha visto spettri. ve la presento? trafigge i cuori senza parlare d'amore.

martedì 9 febbraio 2010

Gregor si è tagliato i capelli

ti dona. io non voglio diventare buona, non voglio diventare gentile. solo quando potrò scopare senza cercare il suo amore, smetterò di correre. come se tu ti bagnassi ancora le scarpe per seguirmi, quando picchia in testa il tuono di una ferrovia bagnata a pezzi cuore. ho visto fingere chi odia, e poi ho visto piangere. tra muri di cartone di freccette inculcate è giunta l’ora delle fate. polvere di stelle nel maestrale schiaffeggia e ovunque andrai andrà. cosa scriverai, di chi a chi, quale nome dirai? impiccarsi lo stomaco se le farfalle sono mute e le uccidi nelle insalate di bionde magre e belle con champagne e succo d’arancia. ma le farfalle sono senza ali e le uccidi in tutte le notti a sprecare quei pezzi di cuore dove a bagnarsi era il cuscino e stava inseguendo un sospiro a due lasciato soffocare.hai lasciato il letto disfatto hai lasciato la sua mano in un unghia non mangiata hai lasciato che ti dicesse quanto sei brava coi giochi di parole e a buttare cappelli e illusioni. per poi perdere scarpe di cristallo ed avere il suo stesso numero di piede e i topini non hanno dovuto rubare la chiave, non sono caduti nel thè ma nella soffitta ci resto ci sono.